sangue su Coltan e Cobalto
- 14 ott
- Tempo di lettura: 1 min
In #Congo, bambini di 4 anni entrano ogni giorno nelle miniere per estrarre coltan e cobalto.
Lo fanno per pochi centesimi. Lo fanno per noi.
Perché quei materiali sono essenziali per costruire le batterie dei nostri #smartphone, tablet, computer e auto elettriche.
Mentre noi cambiamo #telefono ogni anno, loro scavano con le mani, respirano polveri tossiche, senza maschere né protezioni. Spinti dalla #fame, obbligati da un sistema corrotto e sostenuto dal silenzio occidentale.
noi ci siamo.
Siamo presenti in quei luoghi, a curare, ad assistere… ma spesso arriviamo troppo tardi.
Molti di questi bambini muoiono appena usciti dalla miniera, soffocati, perché i loro #polmoni non ce la fanno più.
Le inalazioni prolungate di polveri e metalli pesanti li consumano lentamente, giorno dopo giorno.
E quando li troviamo, a volte non possiamo fare nulla.
Arriviamo con i medicinali, ma non c’è più niente da salvare.
Nel frattempo, #Apple e altri colossi tech guadagnano miliardi.
E noi, qui, continuiamo a scrollare, cliccare, comprare…
Senza chiederci a quale prezzo.
Questo non è progresso. Questo è sfruttamento sistemico. È infanzia bruciata per la nostra comodità.
È tempo di sapere. Di parlare. Di agire.
Noi #OSNM e denunciamo tutto questo.
Perché non è accettabile che nel 2025 un bambino debba morire per farci avere un telefono più veloce








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