EBOLA
- 17 nov
- Tempo di lettura: 3 min
CHE COS’È L’EBOLA
L’Ebola (Malattia da Virus Ebola – MVE) è un’infezione virale grave causata dai filovirus, in particolare dalle specie Zaire ebolavirus, Sudan ebolavirus e altre.
Come si trasmette
Contatto diretto con sangue o fluidi corporei di una persona infetta (malata o deceduta).
Contatto con superfici contaminate.
Contatto con animali infetti (es. pipistrelli della frutta, primati).
NON è trasmessa per via aerea come il raffreddore (richiede contatto stretto con fluidi).
Sintomi
Di solito iniziano 2–21 giorni dopo il contagio:
febbre alta
affaticamento estremo
dolori muscolari
vomito e diarrea
rash cutaneo
emorragie interne/esterne nei casi gravi
La mortalità varia molto (dal 25% all’80% a seconda del ceppo e della qualità dell’assistenza).
💉 IL VACCINO CONTRO L’EBOLA
Esiste un vaccino altamente efficace contro il ceppo più pericoloso (Zaire ebolavirus).
Vaccino approvato: rVSV-ZEBOV (Ervebo)
Sviluppato da Merck.
È un vaccino vivo attenuato ricombinante.
Si usa soprattutto in Africa durante focolai per protezione di:
operatori sanitari
contatti dei pazienti
popolazioni ad alto rischio
Efficacia
Molto alta (studi indicano efficacia > 90% durante focolai).
Limiti
Funziona solo contro il ceppo Zaire, non per tutti i tipi di Ebola.
Non è usato come vaccino di massa globale, ma mirato ai focolai.
💊 CURE E FARMACI CONTRO L’EBOLA
Non esiste una “cura miracolosa”, ma oggi la sopravvivenza è molto più alta rispetto al passato grazie a terapie mirate e cure di supporto.
✔️ Farmaci antivirali approvati / raccomandati
Due terapie con anticorpi monoclonali si sono dimostrate efficaci contro Zaire ebolavirus:
1️⃣ REGN-EB3 (Inmazeb)
Combinazione di tre anticorpi monoclonali.
Aiuta il sistema immunitario a neutralizzare il virus.
2️⃣ mAb114 (Ebanga)
Anticorpo monoclonale isolato da un sopravvissuto a Ebola.
Riduce significativamente la mortalità se somministrato presto.
> Nota: Questi trattamenti sono disponibili soprattutto nelle zone colpite, somministrati in centri specializzati.
🏥 Cure di supporto (fondamentali)
La maggior parte della sopravvivenza dipende da:
reidratazione endovenosa
gestione degli elettroliti
trasfusioni di sangue o plasma, quando necessario
trattamento delle infezioni secondarie
supporto multiorgano
Queste cure, se fatte tempestivamente, riducono moltissimo la mortalità.
DIAGNOSI
Si esegue tramite:
PCR (test molecolare)
Antigen test (meno sensibili)
Analisi di laboratorio in strutture specializzate ad alta biosicurezza
PREVENZIONE
Evitare contatto con fluidi corporei di persone malate.
Indossare dispositivi di protezione (soprattutto operatori sanitari).
Rito funerari sicuri (molti contagi avvenivano durante i funerali).
Vaccinazione nelle zone colpite.
Tracciamento contatti e isolamento dei cas
EPIDEMIE IMPORTANTI
Epidemia dell’Africa Occidentale (2014–2016) → La più grande mai registrata (oltre 11.000 morti).
Focolai ricorrenti nella Repubblica Democratica del Congo.
Piccoli focolai anche in Uganda e Sudan.
🔍 COSA SAPPIAMO OGGI
La ricerca continua per nuovi vaccini contro più ceppi (non solo Zaire).
Si stanno sviluppando terapie antivirali più facili da somministrare.
Migliorano i sistemi di risposta rapida per evitare epidemie estese.
I CEPPi DEL VIRUS EBOLA
Esistono 6 specie conosciute del genere Ebolavirus (famiglia Filoviridae).
Non tutti causano malattie nell’uomo.
1️⃣ Zaire ebolavirus (EBOV)
Il più letale e il più noto.
Mortalità: 50–90% nei focolai non trattati.
Responsabile dell’epidemia dell’Africa Occidentale 2014–2016 e dei grandi focolai nella RDC.
Trasmissibilità elevata tra gli umani.
Vaccino efficace disponibile: rVSV-ZEBOV (Ervebo).
Terapie efficaci: REGN-EB3 (Inmazeb) e mAb114 (Ebanga).
È il ceppo che preoccupa di più la sanità globale.
2️⃣ Sudan ebolavirus (SUDV)
Secondo per gravità.
Mortalità: circa 40–60% (può variare).
Ha causato più epidemie in Uganda e Sudan.
Non esiste un vaccino approvato commerciale, ma sono in corso sperimentazioni.
Gli anticorpi monoclonali usati per il ceppo Zaire NON funzionano bene contro questo ceppo.
3️⃣ Bundibugyo ebolavirus (BDBV)
Meno noto ma comunque pericoloso.
Mortalità: circa 25–40%.
Identificato in Uganda nel 2007.
Epidemie più piccole e circoscritte.
Nessun vaccino approvato specifico.
Meno trasmissibile del ceppo Zaire.
4️⃣ Taï Forest ebolavirus (TAFV)
Raro e poco documentato.
Solo un caso umano confermato (1994, Costa d’Avorio).
Sembra avere bassa trasmissibilità.
Difficile stimare la mortalità per mancanza di dati.
Nessun vaccino specifico.
5️⃣ Reston ebolavirus (RESTV)
Non causa malattia grave negli esseri umani.
Diffuso nelle Filippine e in alcuni animali in Asia (soprattutto scimmie e suini).
Gli umani possono infettarsi, ma finora non ha causato malattie cliniche negli uomini.
Altamente letale però per alcune specie di primati e per i maiali.
Nessun vaccino specifico.
6️⃣ Bombali ebolavirus (BOMV)
L’ultimo scoperto (2018).
Identificato nei pipistrelli in Sierra Leone.
Non ci sono casi umani confermati finora.
Non si conosce la sua potenziale pericolosità.
È oggetto di monitoraggio.
Ceppo Mortalità Umani colpiti? Vaccino? Note
Zaire 50–90% Sì ✔️ rVSV-ZEBOV Il più pericoloso e diffuso
Sudan 40–60% Sì ⚠️ In sviluppo Secondo più grave
Bundibugyo 25–40% Sì ❌ Epidemie più contenute
Taï Forest ? Rarissimo ❌ Solo un caso umano
Reston 0% negli umani Sì (ma senza malattia) ❌ Pericoloso per animali
Bombali ? Non noti casi ❌ Recentemente scoperto
Perché alcuni ceppi sono più letali?
Dipende da:
capacità del virus di evitare il sistema immunitario
facilità di replicazione
capacità di invadere organi vitali
risposta infiammatoria scatenata
Il ceppo Zaire ha una combinazione molto aggressiva di questi fattori, mentre ceppi come Reston sono più "deboli" nell’uomo.








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